Idee in passerella

Durante le sfilate della Turris di tanto in tanto la musica si abbassa,
e chi presenta intervista una delle ragazze che sfilano.
Ecco alcuni dei loro pensieri.
Sono le idee che vestono la donna
e sono gli abiti che scegliamo che esprimono le nostre idee.

Il corpo, un mezzo di comunicazione meraviglioso.

La moda è un linguaggio silenzioso, attraverso il suo look ogni donna rivela qualcosa di sé.

La vera eleganza è saper scegliere, è equilibrio e misura.

Non siamo manichini vuoti, ma persone con le proprie idee e le proprie convinzioni.

A cosa serve la bellezza esteriore, se poi dentro di noi ci fosse il vuoto?

E’ nell’oggi che costruisci il tuo domani, la giovinezza è un capitale meraviglioso.

Innamorarsi è facile, amare è difficile.

Imparare ad amare è un’arte che richiede preparazione. Non si improvvisa! Richiede un’educazione dei sentimenti e della volontà.

Dai 13 ai 18 anni sono gli anni decisivi per preparare il terreno dell'amore affinché sia veramente un capolavoro.

Gli oggetti sono fatti per essere usati, le persone sono fatte per essere amate. Il mondo va storto perché si usano le persone e si amano gli oggetti.

L’amore è DONO non possesso.

Voler bene è volere il BENE dell’altro, aiutarlo a crescere, cercare insieme la Verità dell’amore, strappare l’amore a questa banalizzazione che lo uccide.

L'Amore non è un sentimento ma scegliere di Amare una persona.

Il bello dell’Amore è l’esclusività!

Nell’amore, dopo la preparazione, la scelta è tutto!! Saper guardare il “dentro” dell’altro, conoscerlo veramente.

Si può sempre voltare pagina e ricominciare! Non importa dove sei stato, cosa hai fatto, importa solo dove vuoi andare da ora in avanti!!

Si provano le cose, non le persone! Non è con uno ‘stage’ che si costruisce il ‘per sempre’.

Imparare ad amare è un’arte che richiede preparazione. Non si improvvisa! Richiede un’educazione dei sentimenti e della volontà,

Amare non è tanto guardarsi l’un l’altro negli occhi, ma guardare insieme nella stessa direzione.

Vogliamo accontentarci di piccoli piaceri dei sensi provvisori o siamo disposti a rileggere il grande progetto di Dio sull’uomo e sulla donna che porta alla vera gioia che è dell’anima?

Siamo ancora capaci del dono di noi stessi che non duri il clic di un mouse o il ‘mi piace’ su instagram?

Esiste una mentalità dominante secondo la quale, per esempio, per riconoscere la persona giusta bisogna per forza prima ‘provarla’ attraverso la convivenza o altri gesti ‘para-matrimoniali’, che finiscono per svilire la persona e il concetto stesso di matrimonio.

L’abito bianco della sposa ha un significato profondo, è simbolo di purezza, non soltanto quella fisica ma anche e soprattutto morale, e significa aver custodito il dono di sé.

Avere il coraggio e la libertà di dire di no alle esperienze sessuali prima del matrimonio per un dono di sé che sa aspettare il sacramento.