Ecco alcuni stralci presi dalle lettere, omelie o pensieri di don Peyron, considerandoli come piccole “PERLE PREZIOSE”, cioè pensieri, magari apparentemente anche molto semplici, che fanno crescere nella fede.
La preghiera è un grido al Signore
“Ci sono tante grazie che il Signore fa unicamente se sollecitate dalla preghiera perché la preghiera è stata definita la debolezza di Dio e l’onnipotenza dell’uomo. Quindi ricordiamoci che noi non siamo uomini, e tanto meno cristiani, se non abbiamo imparato quest’arte della preghiera che è un grido al Signore, al Signore che ci vuole bene, al Signore che pensa a noi, non solo ma, siccome oggi forse non c’è tanta gente che prega, è evidente che il Cielo vede con occhio di predilezione quelli che pregano, perché sono persone che da una parte dichiarano la loro pochezza e la loro miseria e dall’altra parte la loro fiducia nell’onnipotenza di Dio.”
Dare a Dio il posto giusto
“Se qui venisse un Angelo e a molti uomini di questo mondo, tanto affaccendati dalle cose di quaggiù, tanto preoccupati più delle cose di quaggiù più delle cose di lassù, chiedesse che posto date voi al Signore, quest’angelo rimarrebbe scandalizzato perché gli uomini non mettono Gesù al primo posto, molti forse lo mettono al secondo, o anche al terzo o quarto, ma il Signore non vuole questi posti: o il primo o l’ultimo.”
Essere luce
“Se la nostra vita è veramente cristiana, noi siamo come una luce e quindi facciamo chiaro; noi siamo come una fiamma e quindi scaldiamo questo ambiente che è così tiepido di amor di Dio e di amore del prossimo.”
La mamma è il primo “prete”
“Ricordate sempre che la mamma è il primo prete nella casa e deve dare l’esempio. Ho visto oggi una mamma ammalata e le ho detto: lei oggi è come su un pulpito, può fare la predica della pazienza, una predica meravigliosa. San Francesco di Sales diceva: nella vita ci vuole un bicchiere di sapienza, un barile di prudenza e un mare di pazienza. Abbiamo tanto bisogno di pazienza e ne abbiamo poca! La mamma è il primo prete e il primo catechista nella sua casa, quindi può fare molto bene.”
Maria, rifugio dei peccatori
“I pellegrinaggi, lo ha detto il Papa, hanno ancora il loro valore. C’è qualcuno che ha bisogno di qualche grazia, di qualche favore? Sono disseminati un po’ in tutto il mondo dei santuari che sono particolarmente provvidenziali perché hanno tutta una storia, e non è una storia campata in aria, è l’espressione che la Madonna è veramente presente. Il curato d’Ars dice: ”Il cuore della Madonna non è che amore e misericordia”. Quindi se uno la prende come intercessore è tutto più facile perché la Madonna non si vergogna di essere chiamata ”rifugio dei peccatori”. Quindi ciascuno di noi si può rifugiare all’ombra della Madonna che non respinge nessuno.”
Maternità della Chiesa
“E’ molto importante dare alla nostra vita un senso. Voi che siete giovani, che siete pieni di vita, ricordatevi che questa parabola della giovinezza non tornerà più!
Date un senso a questa vostra giovinezza, ma un senso che sia lotta decisa per tutto quello che è corruzione, ignoranza, errore. Fuori di qui trovate la corruzione, l’ignoranza, l'errore. Naturalmente per poter essere nel giusto ci sono tanti dogmi, ma il dogma che fa per me è il fatto della maternità della Chiesa. Che il Signore ci abbia dato una maestra, una madre, ma io lo trovo tanto naturale, perché se non ci fosse una guida, non so come faremmo a sapere qual’ è la Verità.”
Si può essere santi
“La vita di tutti ha dei dispiaceri, delle sofferenze, delle tribolazioni, però guardate in faccia quelli che vivono veramente lo spirito cristiano: sono sempre nella pace sono sempre nella fede, sono sempre nella serenità. Anche oggi come ieri e sarà possibile anche domani, si può essere dei santi, cioè di quelli che vogliono tendere alla perfezione, vogliono raggiungere il fine e l'unico scopo per cui Dio ha acceso la scintilla della nostra vita. Ora se uno vive nel Signore, nella sua legge, nell’amicizia col Signore, non solo vive sereno ma sente il desiderio di comunicare agli altri questi principi che sono la gioia della vita, questa è una vera vita, allora non c'è più nessunissimo dubbio, ma c'è la certezza.”
Non vergognarti della tua fede
“Dio è Padre, con lui si può fare qualunque cosa, è onnipotente. Ci sono molti che lo rifiutano e lo mettono da parte, ma con il Signore non si scherza! Il rispetto umano va vinto, se uno si vergogna della propria fede è il giorno più brutto della vita perché si resta da soli con le proprie miserie. La vita è un’ascensione e allora c’è bisogno di una guida, di un padre spirituale. “
Il Signore fa sempre la sua parte
Se è vero che tutto dipende da Dio, è anche vero che tutto dipende da me.
Se lo zero rimane attaccato all’uno può acquistare grande valore, ma se rimane isolato non ne ha.
Nei Santi vediamo chiarissima la parte del Signore. Il Signore fa sempre la sua parte, la fa per ciascuna creatura che mette al mondo, ma i Santi sono diventati tali per l’adesione che hanno dato della loro volontà alla volontà di Dio.
Non dobbiamo dire: “San Giovanni Bosco, San Giuseppe Cottolengo erano fortunati. il Signore ha operato grandi cose in loro..”
Il Signore ha fatto grazie ancora più grandi a noi, ma aspetta di vedere la nostra buona volontà, quei piccoli sforzi che sono assolutamente necessari, anzi indispensabili, se vogliamo ottenere ancora di più dal Signore. Quando penso al Signore, mi stupisce il vedere come Egli rispetti pienamente la nostra libertà. Il Signore dice: “Se vuoi, se tu hai…”
Non forza mai la mano. Il Signore dice: “Va sempre tutto bene.” ed aspetta di vedere da parte nostra lo sforzo della buona volontà, il nostro contributo personale, cioè la nostra adesione, la nostra libertà, e la nostra firma, ecco quello che conta!
Essere nella gioia
“noi cristiani, se veramente abbiamo compreso le verità del Cristianesimo, se abbiamo la grazia di Dio nel cuore (se non l’abbiamo cioè persa col peccato), se pensiamo alle cose che ci attendono, dovremmo essere sempre nella gioia, nell’estasi, sempre con le braccia alzate. Se uno si lascia accecare dal sole, dopo non vede più le cose di questo mondo.
Noi dovremmo essere abbacinati dalle cose celesti e capire che delle cose della terra dobbiamo servircene in quanto utili per la vita eterna.
Un’anima innamorata del Signore, da tutto trova modo di lodarlo. Tutte le cose sono una scala per andare a Lui.”
Va sempre tutto bene
“nelle giornate, come nella vita, ci sono sempre tante circostanze che scombussolano, ma in realtà non scombussolano veramente le persone che tengono le pratiche solo con due dita, e lasciano che il Signore faccia Lui come crede”